Carissimi Educatori
non vi scoraggiate per gli insuccessi.
E non dite: “Non è per me”.
Sapete che il Signore si serve di vecchie ciabatte per farne calzari di arcangeli e usa vecchi stracci di cucina per farne tovaglie d’altare.
Piuttosto sforzatevi di avere un cuore puro: cioè libero, audace, vero, senza calcoli, disposti alla donazione più generosa.
Sapendo che avete a che fare con i ragazzi, nelle vostre scelte e nei vostri comportamenti chiedetevi: “Se in questo momento mi vedessero i miei ragazzi, avrei da arrossire?”.
Questo interrogativo vi preserverà da tanti errori e vi conserverà un’anima limpida, disposta ad accendersi ad ogni lampo di novità.
Auguri a tutti. Il Signore benedica il vostro lavoro, nella misura in cui la Chiesa lo ringrazia perchè “ci siete”.
+ don Tonino Bello
vescovo